martedì 28 agosto 2012

Meno male che c'é Luppidou

Ecco, io oggi, scapperei. Mi alzerei di scatto dalla sedia e sfidando il mio sederone, la mia cellulite e le forze della gravità, nonché della natura, scapperei via. Perché? Perché non ne posso piú. Perché mi sono svegliata storta. Perché sono appena tornata da un viaggio e ho ancora il sapore della novità in bocca, che non si confà al grigio della mia vita quotidiana. Perché ho sempre questa terribile impressione di essere trasparente, nonostante la mia vistosissima maglietta verde. Perché oggi mi sento quelle che molto volgarmente si chiamano le palle piene. Di cosa? dei compromessi. Di chi non é pronto e non lo sarà mai. Di chi non mi chiama e non mi ama. Di chi invece mi tortura di messaggi che non voglio né leggere né ricevere.
Ecco, mentre penso tutto questo, apro una pagina web e mi appare Luppidou. Voi lo conoscete? io si. Io ho una nipote di anni 3+1/2 che quest'estate mi ha ufficialmente presentato Luppidou e la famiglia Pulcettini (o qualcosa del genere). Ce li siamo guardati quasi tutte le mattine e tutte le sere questi tipini. Lei spensierata e sorridente, io con i miei sogni, incubi e pensieri accanto. Ebbene, appena me lo sono visto lí sullo schermo, mi sono detta: suvvia, niente di grave, si sopravvive a tutto. Mi sono convinta, ho riaperto le mail e sono tornata a lavorare. Ma nonostante Luppidou e Pucettini, io se potessi scapperei. Scomparirei. Chissa se chi non chiama,chiamerebbe. Chissà se chi non ama, amerebbe. Chissà se chi mi tormenta di messaggi, smetterebbe. Chissà...meglio andare a calmarsi un attimo. Meglio andare a impilare le capsule Nespresso per colore nella scatola rossa...magari mi calmo, magari mi passa. Magari penso alla famiglia Pulcettini, alla ricerca di un cane tranquillo. Eh si, come me. Alla ricerca di una vita tranquilla. Piatta. Senza accellerate, senza tachicardie provocate da un cuore matto, senza emozioni, insomma senza amore.

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