sabato 4 agosto 2012

Italo-svedesi conversazioni coinquiline mattunine

"Buongiorno, come stai?"
"Bene e tu?"
"Bene. Senti, riflettevo che tu sei un'italiana strana".
(Momento di panico. Proprio di questo dobbiamo parlare, alle 9 del mattino di sabato?). "E perché?".
"Non cucini mai la pasta, non urli, non vai in chiesa, esci con troppi uomini e non parli mai di tua madre".
"Eh, ma te l'ho detto fin dal primo giorno, io sono italiana, ma anche un po' svedese nell'anima, insomma una Swedish Italian".
"Eh lo so, ho notato. Non ti fai mai toccare. Quando provo ad abbracciarti, sfuggi"
(Silenzio, occhi sbarrati, pensieri che dicono "ma io non capisco proprio niente"). "Eh, scusa, si vede che ero distratta. Sai, non devo essermene accorta. Che sbadata che sono! Ma se vuoi, ecco ora sono qua (pensiero non esplicitato: e non solo per un abbraccio!). Sono appena andata a correre, ho le gocce di sudore sulla faccia rossa, puzzo come trenta caproni, ma insomma, mi vado a dare una rinfrescata e torno a...braccia aperte".
Lui ride, io rido. E corro a farmi la doccia. Ma quando finisco, lui é già uscito!Dommage!

1 commento:

topogigio ha detto...

che spettacolo!!!!