mercoledì 8 agosto 2012

La mano sulla guancia

Siamo al cinema, in una sala buia, assorti in un film che non ha niente di bello. Tu allunghi la tua mano e la poggi delicatamente sulla mia. E' un contatto fisico dolce, delicato, é un modo di dire ci sono, sono qui accanto a te, é un modo di bussare teneramente alla porta della mia vita. Io prendo la tua mano e la poggio sulla mia guancia, come se mi desse una carezza, come se cercasse di abbracciarmi e la lascio lí.
Ironia della sorte, penso che lo vorrei fare a te. Penso che vorrei poggiare la mia mano sulla tua guancia, per darti una carezza, per dirti non ti preoccupare, stai sereno, non sei solo e non lo sarai. Non so come andrà a finire, lo vorrei sapere, vorrei saper rispondere alle tue domande, ai tuoi dubbi, ma non ho elementi. Vorrei avere il libro delle risposte con me, ma solo di quelle giuste, di quelle vincenti. Purtroppo, per ora, posso solo pensare di appoggiare la mia mano sulla tua guancia per provare a lenire un po' il dolore, la paura, l'incertezza, il panico.

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