La sindrome della cozza. Ecco, io non ne soffro direttamente, ma indirettamente. E' quella sindrome per la quale appena qualcuno si mostra leggermente interessato a te, tu rispondi attaccandoti morbosamente, come se fosse la tua unica ragione di vita. La tua vita non sembra avere senso senza la presenza dell'altro, tu vivi svegliandoti col pensiero dell'altro e addormentandoti col pensiero dell'altro. Tutto nella testa, poco o quasi niente nella realtà.
Nella mia vita, ho subito la sindrome della cozza. Ci sono state persone, che anche se temporaneamente, sembravano non poter vivere senza di me. O l'ho vissuta in prima persona, ma solo con me stessa, in una diatriba tutta interna e personale, nel mio cervello e nel mio cuore, legando la mia vita a quella di una persona che non voleva proprio fare parte della mia.
Che fare? Razionalizzare, decelebrare la realtà, cercare di analizzare la situazione e provare a prendere le distanze. La cozza non é bella. La cozza, se la devo dire tutta, puzza. La cozza va a male in fretta se non consumata in breve tempo e/o messa in frigorifero. Insomma, meglio starne lontano!
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