venerdì 17 agosto 2012

Come ti vedo

Ho l'impressione di averti visto sempre andare via. La conosco bene la tua camminata, il tuo andamento, lento, quasi al rallentatore. La testa alta, che ciondola un po' e che non si gira mai a guardare cosa c'é dietro, cosa lasci indietro. Le spalle, larghe, che danno sicurezza, sulle quali ho sempre desiderato appoggiarmi. Se penso a te, é questa l'immagine che mi viene in mente piú spesso. Ti vedo nel buio della mia strada, ti vedo nella folla di Trafalgar in una giornata di sole autunnale, ti vedo girare al semaforo e tirare dritto, silenzioso, placidamente perso nei tuoi pensieri.  
Oggi, va bene cosí. Un tempo, mi faceva male. Oggi mi fermo a guardarti andare via, sento quasi la sensazione sulle dita, quella di qualcosa che per un attimo mi sfiora e poi mi abbandona. Per mesi ho avuto la voglia di correrti dietro, di afferrarti, di fermarti. Oggi so che devi andare per la tua strada. Non ti posso fermare. Quello che posso fare é solo accompagnarti, starti accanto, in silenzio a volte, cercando di non dare troppo fastidio.
Ti vorrei solo dare un consiglio: girati, la prossima volta. Girati e sorridi. Perché il sorriso é una delle cose piú belle che hai.

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