lunedì 5 novembre 2012

Sweet baby

Sweet baby. Il titolo di una canzone. La mettevo su appena arrivavi, nella mia casa stanza, perché quello non era un monolocale, ma una stanza in cui c'era tutto. 15 metri quadri di vita, con tanto di bagno e cucina. In Rue Jonfosse, 39. La mettevo su quella canzone, preparavo un thé alla liquirizia per me, alla menta per te e appoggiavo la mia testa sulla tua spalla. E fantasticavamo sul futuro, sull'ultimo anno di studi, sulla tesi da scrivere, sul corso di italiano da fare per raggiungermi e creare una famiglia nostra. Erano gli inizi, ma sweet baby. Mi ricordo sempre quella volta che sei arrivato, era fine maggio, e ho fatto partire la radio. E sono scoppiata a piangere pensando che ci saremmo dovuti separare, perché io dovevo tornare a casa, finire gli studi, e tu avevi appena trovato un lavoro lí e non potevi andare via. Il sogno della casa stanza doveva finire, sweet baby, dovevamo aprire gli occhi.
Oggi é il tuo compleanno. Ti ho telefonato come sempre. Ti ho detto ridendo "je sais que tu dors là" e tu hai risposto "Bien sur, tu me connais, Petit Potam". Abbiamo scambiato due parole. Tu mi hai raccontato il tuo weekend con la tua nuova ragazza, l'ennesima, io il mio, da folle 32enne. Ci siamo detti "on se voit bientot à Bruxelles, hein?".
Non é cambiato niente, sweet baby. E' cambiato tutto, sweet baby. Non possiamo tornare indietro. Il male é fatto. Ma io penso sempre che sia stato qualcun'altro a rovinare la nostra storia. Non sono stata io, non sei stato tu. Tu sei stato il migliore. Tu mi hai fatto sentire amata. Tu mi hai sostenuta e mi hai fatto diventare quella che sono, sweet baby. So che io ho fatto lo stesso per te. E ora ci teniamo le briciole e i ricordi. E le parole della nostra canzone, sweet baby. Purtroppo é quello che ci resta.
"ummm sweet sweet baby
life is crazy
but there's one thang
I am sure of
that I'm your lady
always baby
and I love you now and ever".

1 commento:

topogigio ha detto...

auguri sweet baby!