lunedì 23 luglio 2012

Love like a sunset

E' estate a Londra. Tutti fuori, tutti mezzi nudi, tutti euforici. E tu hai rispettato queste tre regole e te ne sei andata a piedi ad Hyde Park, a quello che non sapevi se definire un appuntamento. Non ti sei messa niente di speciale addosso, niente lenti, niente trucco, solo te stessa. Diciamo la verità, vi eravate conosciuti neanche 24 ore prima. Non hai avuto pretese, né aspettative. Il tuo coinquilino ha anche ironizzato, chiedendoti se sia il tuo sport preferito quello di fare dating. Tu hai risposto che a Londra corri due volte a settimana e esci con un uomo alla settimana, "just for training, just for fun". E poi a Hyde Park tutto é stato perfetto: il giro in barca, lui che rema e non sembra poi cosi' male, tu che sei un po' in difficoltà, un po' in imbarazzo, lo chablis che scende nelle vostre gole, a rinfrescare e scaldare allo stesso tempo la serata. E quando iniziate a camminare nel parco, lui ti bacia, cosi', in piedi fra gli alberi, senza che tu gli avessi dato nessun segnale. Un bacio dolce, un bacio per conoscersi, un bacio da uomo, un bacio che ti é piaciuto, che sa di buono come l'odore della sua pelle. Un atto da impulsivi, impulsivo lui, impulsiva tu, ma che ti fa ancora sorridere. Mani che si cercano con una certa incertezza, labbra che si fondono, si assaporano, si mordono. E tu senti il cuore sospirare, per un attimo, proprio mentre mano nella mano camminate per Hyde Park, intramezzando le chiacchere a questo istinto di cercarsi, sfiorarsi. Lo saluti e cammini per la tua Pimlico Road, tua si', perché ti piace camminare per quella strada da sola di notte, per raccogliere i pensieri, le emozioni della giornata. Cammini e ridi di questa vita che sa sorprenderti ogni giorno.
La serata la finisci su una panchina, quella che avevi chiesto, reclamato da tempo, quella che avevi osservato tutte le volte che eri uscita sognate da casa sua alle tre di notte, col cuore che vaga fra le stelle. Finalmente ti sei seduta su quella panchina, hai ascoltato e hai anche parlato. Hai sentito il dolore svanire lentamente. E' sempre li', ma é meno forte, meno intenso, sa fare meno male. Sei stata sincera, hai risposto a quella domanda "si, ti penso ancora, ma sto meglio". Si, incomincia a passare, come tutto nella vita. Tu quello che vuoi ora é solo una panchina, i vostri discorsi, quella sensazione di poter dire tutto, che solo lui ti sa dare, le sue braccia che ti dovrebbero abbracciare, anche se non lo fanno mai. Questo basta, insieme a questa vita londinese, che ti toglie il respiro, ti sorprende, ti lascia li', spiazzata, senza parole, col cuore in fiamme. Come l'amore al tramonto. L'amore o pseudotale. Con l'idea dell'amore al tramonto, sulla pelle, sulle labbra, nelle ossa.

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