lunedì 23 luglio 2012

Elenchi: weekend felici, felicissimi

Correre senza mai fermarsi, sotto il sole, in un parco fiorito, col profumo dell'estate nel naso, lo sguardo fisso sul Tamigi e il sorriso sulla bocca.
Dormire due notti intere, dimenticando l'insonnia e chiedendosi se forse tu non sia finalmente guarita o se l'incantesimo sia finalmente svanito.
Gustarsi la prima partita di cricket della tua vita, mentre ti senti raccontare di come il cielo australiano sia di un blu diverso e ti viene voglia di andare a vedere com'é.
Andare in libreria di sera con la tua amica, per passeggiare, per digerire come dice lei, e comprare libri da non leggere, ridere a crepapelle, mentre gli stitici inglesi vi guardano infastiditi.
Imparare a fare compere in un'ora in una Oxford Street blandée de monde, facendo zigzag fra la gente, le buste, i vestiti, strisciando la carta di qua e di là e pensando che il tutto sta nell'indipendenza, o nel conto in banca che si voglia dire.
Un pomeriggio di sole tra il cemento del Barbican, mentre il francese riaffiora sulle tue labbra e sfiora le tue orecchie, accompagnato da un Martini dry che brucia la tua gola e non ti fa stare in piedi quando provi a camminare.
Una serata a Islington, tante chiacchere, una lasagna da sposare insieme a chi te l'ha cucinata, mangiata su una cassa del vino che state sorseggiando, perché i mobili della casa nuova non sono ancora arrivati. Tanti discorsi, tanta spensieratezza, tante idee che frullano nella testa, di viaggi, concerti, film da vedere per un'estate londinese, la prima spensierata. Perché l'anno scorso il cuore era altrove, la testa anche. L'anno scorso non eri cosí, libera, felice e spensierata. L'anno scorso non importa piú. Ora guardi al presente, al tuo presente.



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