martedì 31 luglio 2012

La carica delle cugine

La mia é una famiglia anormale. Noi, non abbiamo parenti. O meglio, ce li abbiamo, sono tanti, forse troppi e sono come i fantasmi, che girano per casa, ti spaventano spostando tende e soprammobili e poi spariscono.
Ecco, in una settimana, due fantasmi sono riapparsi, hanno spostato libri e statuette, ma non se ne sono andati. Anzi, ora sono li', che mi guardano seduti sul divano. Maledetti i social network, ti sei detta lunedi', quando la prima cugina si é palesata in una richiesta di amicizia. Hai accettato pensando "purché non mi riempia il wall di preghiere" (perché da quando le hai dato la mail, il tuo indirizzo di posta elettronica sembra la sede cibernetica del Vaticano) e lei non l'ha fatto, forse perché non sa come si fa o forse perché ha capito che non si riscopre di essere parenti dopo 20 anni.
E poi stasera, vai per spegnere il computer e su un altro mezzo di comunicazione telematico, vedi la seconda richiesta. Il messaggio recitava "sei tu la mia cuginetta?". Senza voler sembrare insensibile, ti sei detta "cuginetta? ma ti sei resa conto che abbiamo entrambe più di 30 anni e l'ultima volta che ti ho visto tu non avevi ancora finito le elementari?". Hai accettato, mentre pensavi "speriamo che non mi chiami mai, quasi quasi la blocco subito".
E poi ti sei detta che la vita é strana, che due persone del tuo passato rispuntano, due legami di sangue e tu le rifuggi. Eppure avete giocato tanto insieme da bambine, eppure anche loro hanno sentito quell'odore cosi' particolare che c'era a casa di tua nonna, eppure anche loro hanno mangiato il suo pollo con le patate, sempre squisito. Eppure siete delle estranee, dei fantasmi che possono spostare le tende e i soprammobili, svegliarti di notte con i loro sussurri, ma devono restare dove sono. O forse devi solo aprirti, capire ed accettare questo rapporto a tratti riscoperto. Dopotutto, non é altro che la carica delle cugine. E sono solo due. Non 105. Fortunatamente, dici tu!

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