lunedì 14 ottobre 2013

Un elenco: le cose che ho

La mia seconda anima mi ha detto di pensare a quello che ho, non a quello che non ho. E cosi ho deciso di fare un elenco. Un elenco di cose positive, nel senso di cose che posseggo. Cose belle e brutte. Perché a volte ci sono anche quelle. 
Un cervello. Punto di partenza. Essenziale. Che pensa. A volte ragione. A volte sragiona. Che a volte va dimenticato, per fare pazzie. Nonostante l'età piú che adulta.
Un cuore che batte, nonostante tutto. Che si emoziona. Che a volte soffre un po'. Ma che batte, perché vivo. 
Una famiglia. A volte sgamgherata. A volte no. Un telefono a da chiamare, a cui qualcuno risponde sempre.
Una nipote, un vulcano di vita e saggezza infantile (come solo i bambini possono avere), preoccupata perché non ha uno zio. Che di fronte alle mie lacrime, mentre impacchettavo una casa e la mia vita brussellese, piccola piccola, mi ha detto "basta con le lagne, zia. Asciugati il viso" e mi ha fatto ritrovare il sorriso. 
Due occhi verdi. Un po' miopi,  (non solo un po') e anche astigmatici, ma un paio di occhi sul mondo, per assaporare, gustare, addentare (anche con gli occhi si addenta) la vita. 
Gli amici.  Italiani e non. Che mi conoscono da una vita e non. Alcuni che scompaiono quando ce n'é piú bisogno, alcuni che non ti lasciano nonostante i chilometri. Alcuni a cui non puoi dire tutto, altri che ti hanno vista dentro. E non ti hanno lasciata, mai.
Due città sempre nel cuore. Tre paesi che hanno segnato la tua vita, l'hanno scandita. Due patrie, una del cuore, una da passaporto.
Denti storti per sorridere. Un sorriso che anche se tutto storto piace a te e agli altri. Che quando non ti vedono piú sorridere te lo dicono, si preoccupano e ti supplicano di farlo.
Gli amori o pseudotali. Belle storie d'amore (a tratti adolescenziali), con dichiarazioni, fiori e tutto quello che ne viene, il batticuore, i giorni da contare prima di rivedersi, i chilometri di distanza. I tradimenti, le litigate, la gelosia. E poi i ricordi di pelli. profumi e quella sensazione di leggerezza, che solo l'amore ti sa dare.
I ricordi. Tanti. Piú belli che brutti. Da conservare, custodire, sbirciare quotidianamente per capire da dove vengo e dove vado. Da tirare fuori sotto le coperte, prima di chiudere gli occhi e staccare la spina. Da ricordare per scaldarsi l'anima nei momenti di freddo interiore. O per farsi una bella risata, a crepapelle. 

La vita, che esperienza. cadi, ti rimetti in piedi, ricadi e di nuovo pronta a correre. Ah, la vita.

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