venerdì 25 ottobre 2013

Sapere quando andare


C'è stato un momento in cui ho capito, quando vivevo a Bruxelles che era tempo di cambiare. Il vento, quello di Mary Poppins, era cambiato. Era ottobre del 2009. Tu eri venuto a fare una merenda nella casa soffitta. Te l'avevo confidato. Tu avevi sollevato gli occhi al cielo e avevi detto che quella non era nient'altro che un'altra delle mie frasi sentenza.
Sono poi andata via. Ma a luglio del 2011. Col cuore en miettes. Il respiro spezzato. Il cuore in una morsa. Qualcun altro aveva dovuto decidere per me, io non ne trovavo la forza. No, la forza di prendere quella decisione. Di lasciare quella città in cui sono cresciuta, in cui je suis devenue, enfin, une femme.
Qualche giorno fa, mentre andavo al corso di sao sao bao, sono passata su un ponte. Sul Tamigi. Mi sono girata, come sempre, e ho visto questo. E ho capito che sono pronta a lasciare Londra. Sono pronta a rifare la mia valigia, perché il vento è cambiato. O meglio non è mai stato nella direzione che io volevo. Posso ripartire ora, con la mia valigia di ricordi, di sorrisi, di lacrime, di esperienze, da tenere per me e condividere, di consapevolezze acquisite. Oui, j'en ai acquis de celles-là. Ecco, moi, à la façon Mary Poppins, je peux m'en aller. In sordina però. Senza fare troppo rumore. Non ci saranno lacrime stavolta. No, ne ho versate non poche qui. Ho capito che la vita non è pianto, ma sfida. Giorno per giorno.

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