venerdì 1 febbraio 2013

Mr I was told

Gli inglesi sono dei gran furbi. Usano espressioni, frasi, locuzioni senza specificare il soggetto. Come nel caso di "I was told". Si, cioé, sono stato detto, o in un italiano un po' migliore, mi hanno detto. E la domanda sorge spontanea: ma scusa, chi ti ha detto cosa? Non si puo' dire, pare, o come la mia ex coinquilina forlivese direbbe "pare brutto dire chi l'ha detto". Anche io faccio un po' l'inglese e dico I was told stasera. I was told che nel mio blog parlo solo di me, I was told in poche parole che sono autocentrata. Ebbene, caro autore dell'I was told, leggi attentamente il mio blog e ci troverai i seguenti elementi: i miei affetti, la mia vita quotidiana, il mio coinquilino bello e dannato, tu, gli amori passati e presenti, le mie emozioni, le foto dei miei viaggi, le delusioni, i momenti di pura felicità, i miei amici, la mia Bruxelles e la mia Londra. Questo significa essere autocentrati?Eh no, questo significa vivere, innamorarsi, avere un cuore che batte, delle emozioni, essere tristi, condividere...questa é vita, mio caro. Sai, mi sarebbe piaciuto tanto scrivere solo di me e te, di come ci saremmo potuti amare, di quello che avremmo potuto costruire insieme, ma non é stato possibile. Sarei stata autocentrata anche in quello? Quello che vale é leggere questo blog per avere accesso ad una parte di me, che ad occhio nudo non si vede. Per capirmi meglio. Per capire dove sta andando la mia vita, caro Mr I was told. Scegli tu, io non ti obbligo a leggerlo. Io ti ho solo dato l'accesso al mio mondo più intimo. E pensaci un attimo, non é un caso. 

Nessun commento: