martedì 19 febbraio 2013

Ma i ricordi, dove vanno?

Sinceramente, i ricordi sono bastardi. Si, lo sono anche tanto. Ti appaiono lí, all'improvviso, mentre tu stai facendo tutt'altro. Ti appaiono mentre tu sei alla disperata ricerca di un curriculum da aggiornare, cosí magari fai una pernacchia a tutti gli euroscettici e te ne vai. All'idea di andare via e di lasciare felpina rossa ti senti un po' male, ma sai anche che nell'assenza di certezze, sei una mina vagante, che puó andare ad esplodere altrove.  Ma tornando ai ricordi e alla disperata ricerca del tuo curriculum nelle mail inviate, ecco che datata 28 giugno, ti appare quell'ultima mail. L'ultima mail che ti ho scritto. In cui ti chiamo ancora con quel soprannome dolce e mi firmo con altrettanta tanta dolcezza. E pensare che il giorno dopo, in una squallida telefonata su Skype, si é chiuso tutto. Si, proprio tutto. Il bello (e ce n'era poco di bello) e il brutto (e ce n'era anche troppo). E lí, mentre contemplo quella mail in cui ti preannuncio la mia partenza, mi chiedo: dove vanno tutti i ricordi? dove vanno gli amori, le amicizie, gli affetti passati? dove li spediamo? ma tu, ti ricordi? Io i ricordi ce li ho tutti in ordine preciso, quasi alfabetico, nella mia memoria. Della nostra storia e di tutte quelle che ho avuto prima e dopo. Pensando e analizzando la mia vita attuale, vorrei a volte poter dimenticare. Sarebbe piú facile. Farebbe bene al mio cuore. Non avrebbe una stretta fredda ogni volta che un ricordo appare bastardamente e a tradimento. No, sarebbe glaciale, di pietra. Come il mio non sa essere.

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