lunedì 21 gennaio 2013

J'attends

Tu non sei il mio ragazzo. Tu non sei il mio amore. Tu non sei quello che dovrebbe farmi battere il cuore. Tu lo fai battere a qualcun'altro. Tu non sei un uomo libero. Eppure, qualcosa passa fra noi. Eppure quando usciamo insieme, io sto cosi' bene che mi dimentico tutto e tutti. Eppure mi piace svegliarmi con i tuoi messaggi al mattino. Eppure mi piace arrivare a casa dopo una serata insieme e trovare la tua chiamata sul cellulare per sapere se sono tornata a casa sana e salva e sentire la tua voce che mi dice: sono stato bene, grazie. Tutto questo sarebbe perfetto, ma c'é un piccolo particolare: tu non sei un uomo libero e forse neanche io nel mio cuore. Cosi' mi ritrovo sul divano col fedele coinquilino, io con la vestaglia e la molletta fra i capelli, lui col pigiama e la mani nei capelli, a dirgli "non riesco a dormire", a sentire lui che mi risponde "neanche io", a sospirare all'unisono, lui per la donna lontana, io per non so neanche cosa. Ecco, finiamo cosi' la serata. A parlare, a ridere per non piangere, ad aspettare, non si sa chi, non si sa cosa. 

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