mercoledì 30 maggio 2012

Elenchi: giubilo o giubileo?

Una valigia da preparare, al mattino, di corsa, perché ieri sera eri troppo stanca.
Un frigo da svuotare, verdure da cucinare e congelare, una casa da lasciare, finalmente, insieme ai tuoi incubi, chiusi dentro a doppia mandata.
Una passeggiata notturna perché non riesci a dormire, per salutare il Tamigi.
Il disgusto e i conati di vomito da far passare, pensando e ripetendosi che non ne vale la pena.
Una frase da ripetere a fior di labbra, che recita "non ti avvicinare, non mi toccare, stai lontano da me".
Le braccia di una bambina che ti aspettano all'aeroporto.
Un elenco di persone da invitare ad una festa, con tre punti interrogativi sopra.
Un compleanno da dimenticare e da sperare che nessuno se ne ricordi, cosi' puoi fare finta di niente e nasconderti al mondo.
Un parco in cui correre, per dimenticare, per andare oltre, per pensare ad altro, per far seccare le lacrime.
L'odore della pelle di qualcuno da scordare, a costo di staccarsi il naso.
Un aperitivo, una cena, un gelato da Grom, insomma un appuntamento da organizzare.
Due bottigliette da bersi e buttare nella Parma, come antidoto contro la tristezza.
Una vita, la mia, da cambiare. Per lasciare posto solo alle cose belle, alle persone che contano, a quello che voglio fare.

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