martedì 4 settembre 2012

La stagista

In 7 anni di lavoro ho forse avuto 20 stagisti. Li vedi il primo giorno e sono tutti uguali. Timidi, che a malapena ti guardano in faccia, ti danno tutti del lei, mentre tu insisti subito che sei giovane e non vuoi essere chiamata "signora". Signora di che? non sono mica la Madonna. Ma c'é un'altra caratteristica comune che ti colpisce. Le donne stagiste sembrano tutte ex-cubiste o call girls. Se nelle foto del cv che ti é arrivato avevano un viso da Maria Coretti, nella realtà fanno un baffo a Cicciolina, Moana Pozzi o alle Olgiattine. Arrivano al lavoro per il loro primo giorno con una minigonna, che dovrebbe essere definita microgonna. Arrivano tutte col tacco 12, che a momenti cadono all'indietro perché non riescono a stare in equilibrio. Arrivano tutte col push-up (anche in presenza di tette inesistenti che non possono essere pushate up) e scollatura da dirgli "scusa, ma ti sei scordata la maglietta sotto?". Arrivano tutte con labbra rossissime, ciglia da urlo e chili di fondotinta sul viso, che quando le guardi pensi che per struccarsi ci impiegheranno una notte intera o forse quello é quello che dall'estetista hai visto definito come trucco permanente.
Ecco, ieri me ne é arrivata una cosí. Io ero uno zombie. Stanca, naso chiuso e rosso, orecchie chiuse, vestita come mia nonna. Ecco si, lo ammetto, mi é venuto il complesso di inferiorità. Inferiorità da una che non é neanche una mancata call girl, ma forse una mancata suora. Devo dire che non mi ha dato del lei (sai com'é, parliamo in inglese). Devo dire che non mi ha chiamato signora. Poi oggi mi ha mandato una mail chiedendomi se il suo dress code fosse adatto. E lí, con tutta l'arte e la diplomazia che ho imparato in quattro anni di Scienze Internazionali, Diplomatiche e non so cosa, le ho risposto: casual is always better!
Vedremo domani l'effetto che avró prodotto. Tanto lo so che in quanto a diplomazia e comunicazione, sono una frana. Una call girl, lo avrebbe fatto meglio!Su questo, non ci sono dubbi.

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