domenica 9 settembre 2012

Because I deserve it

Ecco, io stasera mi chiedo come uno ti possa mandare 107 messaggi in un giorno (li ho contati mentre li cancellavo) e poi chiudere la conversazione telefonica, dopo avermi svegliato nel mio primo sonno, con un "vabbé, buonanotte", senza che io abbia il tempo di replicare. Ecco, io mi chiedevo perché poi ci sono persone che neanche rispondono ai miei messaggi (scritti dopo lunghe riflessioni) e che non ti dicono neanche buonanotte, forse perché devono correre dietro a due gambe. Ecco, poi mi chiedevo perché mi chiami tutte le domeniche con la voce addormentatissima, di quelle che si sente che sei ancora steso nel tuo letto, per parlare di niente e chiudi la conversazione dicendomi "sorry, I am a mess, it is not your fault" e io che completamente à côté de la plaque ti rispondo "non ti preoccupare, se vuoi possiamo essere solo amici, anzi sai, mi farebbe comodo". Ecco, io mi chiedo perché la mia vita é cosi'. Ecco, io mi chiedo stasera se posso azzerare tutto e ricominciare questo gioco, perché i figuranti (perché tristemente di figuranti si tratta) che ci sono dentro non mi piacciono, anzi non mi soddisfano. Io non sono una a cui mandare 107 messaggi, una a cui non rispondere, una da chiamare una volta a settimana per ripetere il solito concetto. No, fatemi cambiare le carte in tavola, non mi sto divertendo. Questo non é quello che volevo, questo non é il mio sogno. Perché cavoli, uno di sogno mi é rimasto. Fatemelo diventare realtà. Secondo me, me lo merito. Lo dico sempre "because I deserve it". 

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