giovedì 13 settembre 2012

Convinzioni londinesi settembrine

Settembre é tornato anche qui, con il freddino (diminutivo del freddo vero, che qui non esiste), che ti fa venire i brividi al mattino mentre vai a lavorare e alla sera mentre torni a casa, e che ti fa apprezzare di restare a letto cinque minuti dopo che la sveglia é suonata. Con settembre tornano anche i ricordi e soprattutto le nuove convinzioni. Quelle che ti fanno dire che non vuoi ripetere sempre gli stessi sbagli, che non puoi più accettare certi comportamenti e i silenzi, che non vuoi finire archiviata in un iPad come una delle tante di cui non ricordarsi neanche il nome. Arrivano le convinzioni di avercela fatta, di aver sconfitto i tuoi dubbi e di affermarti piano piano al lavoro. Arriva la convinzione che la strada é ancora in salita, ma che le gambe sono abituate a correre ora e ce la fanno ad andare avanti.
Le convinzioni arrivano in questo settembre, in quella che ora é diventata la tua Londra, con i suoi angoli da esplorare, tornare, in cui camminare di notte e giorno mentre pensi o rimugini, capisci. Le convinzioni arrivano stasera, quando finalmente hai aperto quella bottiglia che la tua amica ti ha regalato per una grande occasione e che tu hai deciso di aprire proprio ora, proprio a casa tua, proprio nella tua cucina, sempre sporca come l'anno scorso, sempre incasinata, ma sempre più tua. Ecco, sono pronta, con le mie nuove convinzioni, con una città che sento sempre più mia, con un po' più di conoscenza sul cambiamento climatico e il mercato energetico, ecco si, sono pronta per questo inverno. Chiedo che mi porti calore, affetto e un amore. Si, un amore vero. Che c'é sempre, che risponde quando lo chiamo al telefono, che mi fa addormentare sulla sua spalla, serena, che non mi illude, che non mi fa giochetti sporchi. Puo' durare anche solo un inverno, ma lo voglio io questo amore. Ecco, questa é un'altra delle mie convinzioni londinesi settembrine. Riparliamone alla fine dell'inverno!

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