Madrid é stata una lunga passeggiata nella tua anima, negli andri più bui dei tuoi silenzi, nell'angoscia della tua insonnia. A Madrid hai guardato al futuro, facendo l'occhiolino al passato, per dirgli lo so che ci sei, ma resta li', perché non so cosa farmene di te, ci sono aspetti che non rientrano in nessuna delle categorie mentali che mi sono costruita in anni di lavoro su me stessa.
Madrid é la pelle di un uomo che graffia, un vaso di vino tinto e un sorriso al Mercado San Miguel, la solitudine e il silenzio dei corridoi della metro, le urla della gente per strada, tradizione che blocca il progresso o che lo fa vivere sotto menzogna.
Madrid é un sogno realizzato dopo quattro anni di attesa, un sogno che sa di indipendenza, coscienza di se stessi e accettazione o quasi della realtà. Madrid fa un po' male, ma mai quanto quello che hai vissuto in passato. Il peggio é andato, archiviato. E il meglio deve ancora venire,a Madrid o altrove.
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