martedì 24 aprile 2012

25 Aprile

Quest'anno il 25 Aprile ha il sapore di una serata fra amiche o pseudotali. Ha il sapore di una fame atavica che ti ha preso per saziare il vuoto che senti ogni tanto nella tua vita. Ha il sapore di un abbraccio, scambiato quasi per fare pace, quasi per chiedere scusa, quasi per dire dimentica, quasi per consigliarti di andare avanti, quasi per dirti addio. Ha il sapore di un messaggio spedito troppo tardi, quando tu avevi già deciso che lui poteva essere quello giusto, giusto per fare il tappabuchi o il chiodo che schiaccia un altro chiodo. Ha il sapore di una dichiarazione di colpa che dice "si, ero io, ero passata per chiederti di salvarmi". Ha il sapore di te che cammini di notte sola per le strade di Pimlico, fra le solite case bianche, con in mano un muffin e mezzo, mentre ti ripeti mai più, mai più diro' la verità dura e cruda. Ha il sapore della necessità di andare avanti, anche se tu vorresti restare li'. Quest'anno il 25 Aprile é un giorno pesante, che avevi pensato diverso, pieno di altro. Ma anche quest'anno é passato, archiviato, forse dimenticato. O cosi' ti convinci che sia. 

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