venerdì 18 novembre 2011

Se in vino veritas...

Stasera devi ringraziare quella bottiglia di vino. Te la sei bevuta lentamente, ti ha alleggerito il peso che ti sentivi sulle spalle e sul cuore, ti ha fatto sorridere. Non ti sei ubriacata ma hai perso per un po' il controllo sui tuoi pensieri, hai semplicemente smesso di pensare per qualche ora. Stasera hai parlato poco, hai mantenuto il tuo solito sorriso di circostanza, ma niente di più. Ti sei un po' maledetta, perché eri felice, perché stavi meglio, perché ti sentivi finalmente leggera. Oggi la leggerezza é scomparsa, sai che tornerà ma sai anche che ci dovrai lavorare, dovrai ritornare a scavare e fare ordine in te stessa, fra le tue emozioni, i tuoi ricordi, i tuoi sentimenti e i tuoi pensieri. Oggi ti sei sentita fragile, come quando subivi e facevi finta di niente e mentivi anche a te stessa. Oggi avresti mollato tutto e tutti, oggi hai cercato vagamente un supporto, ma hai capito che dovevi stare da sola, che non puoi sempre cercare un aiuto e devi fare il mènage chez toi. Oggi avresti voluto essere un'attrice e essere brillante anche con chi capisce tutto e non ci sei riuscita. Domani cercherai di essere più brava, di mentire meglio, di tornare a essere quella che é quasi perfetta.

Con lo stomaco che brucia per il vino, ti ripeti che la vita é ingiusta, ma sai che non ci puoi fare niente. Incassi il colpo e a testa bassa ti bevi la tua camomilla di fine serata. Chissà che oltre a far passare la nausea, ti tolga anche il cuore, il cervello, tutti quegli organi che ti fanno avere delle emozioni, dei sentimenti. Allora si che staresti bene, staresti benissimo.

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