venerdì 4 novembre 2011

Le superdonne

Le superdonne sono quelle che fanno tutto e di tutto, sono quelle che lavorano, gestiscono una famiglia e sanno ascoltarti per ore. Le riconosci facilmente, sono stanche, a volte a pezzi, ma vanno avanti, sanno anche camminare su una gamba sola. Hanno passato e passano la loro vita a lottare, non si sa bene contro chi o contro cosa, ma hanno sulla loro pelle le cicatrici del passato e le ferite del presente. Hanno gli occhi spenti di chi ha creduto ed é stato deluso, ma non per questo demordono, anzi, sono ancora piene di coraggio e forza. A momenti si abbattano, sentono di non potercela fare, ma poi si rialzano sempre e vanno avanti, perché c'é sempre qualcuno da proteggere e rassicurare. Sono nata e cresciuta da superdonne. E' un destino, ma anche una sfortuna allo stesso tempo. Le guardo, le mie superdonne, sono quasi a brandelli, ma vanno avanti. Qualcuna ha smesso di lottare, qualcuna non ne ha più la forza perché la vita e le delusioni l'hanno consumata. Un'altra si consuma lentamente. Cosa fare? come fare? una sola soluzione forse, creare la repubblica delle donne. Un'utopia, come sempre. O forse semplicemente essere egoista e non diventare una superdonna. L'egoismo, ecco la parola chiave.

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