mercoledì 16 novembre 2011

Le mie strade

Tristi, disordinate e con uno strano odore, quello che avrei scoperto essere sangue, che sentivo anche se ero troppo piccola per capire. Grandi, caotiche, trafficate, ma che danno su un parco, nel quale ho corso e giocato, con la mia bicicletta piccola e rosa. Vuote, spoglie, desolate, da percorrere per portare a passeggio il cane, nei pomeriggi annoiati della mia esistenza. Ancora una volta grandi e trafficate, di quelle che ti svegliano mentre dormi di notte per il rumore, ma piene di vita. Piene di risate, di studenti, di baci scambiati perché é l'eta in cui si fanno certe cose, di promesse mai mantenute e che aspetto ancora essere realizzate. Sporche, sporchissime, pericolose, piene di scene di povertà e degrado, con i sanpietrini irregolari in cui inciampavo in continuazione, mentre tu mi salvavi con la tua mano, forte, grande e sicura e mi riempivi del tuo amore. Con i portici, l'odore particolare di quella che per me era una grande città, il sorriso e la preoccupazione per il futuro sul viso, ma anche gli ultimi attimi di vita spensierata, tra una corsa e l'altra per andare a lezione e a prendere il treno. Silenziose, quasi vuote, piene di nazionalità differenti, di commenti inopportuni, ma anche di voglia di cambiare, di momenti di solitudine, cercata e voluta, di momenti di sconforto e di scontro con la realtà che puo' essere brutale, ma anche di libertà, di forza per andare avanti e accettare la vita con le sue sfide. Statiche, quasi finte, vuote o piene di gente che corre sempre e che con il calare del sole svanisce, evapora. Le strade della solitudine, ancora una volta, di quella che cerco per pensare e capire me stessa, gli altri, le regole della vita. Queste sono le mie strade, le strade su cui ho camminato, le strade sulle quali sono cresciuta. Sono le strade della mia esistenza. E altre ancora si aggiungeranno al lungo elenco, per arricchirmi, per non annoiarmi mai, per insegnarmi che la vita é una sfida, non ti sedere mai, devi sempre essere pronta, con la tua valigia, a partire, a provare, a credere, a sbagliare e ad amare ancora e ancora.

Nessun commento: