sabato 12 novembre 2011

Elenchi: i posti che amo di più in questa città

Embankement, il suo ponte, il Tamigi, specialmente di notte, nero, calmo, ancora una volta accogliente, la vista che si perde fra le luci e i grattacieli della City, quello che tu, un po' artista, hai ribattezzato il cimitero degli skateboards, la sensazione di pace che provo quando cammino da quelle parti.


La strada che mi porta alla Royal Albert Hall, le case con i mattoni rossi, la musica di un pianoforte che si sente davanti al conservatorio, i giovani artisti, con i loro strumenti musicali sulle spalle o abbandonati sul marciapiede, loro, con i capelli arruffati e la sigaretta in bocca, che bruciano di gioventu', sogni e speranze. E io, che mentre cammino quasi correndo perché sono in ritardo, bruciando anche io di sogni, speranze e progetti mentre penso "Quelle chance que j'ai d'être ici".


London Bridge, per quella serata che nonostante tutto quello che é successo e succederà, resterà in me, come un momento di pure bonheur e me l'hai regalato tu. Il tramonto che abbiamo visto, quando era ancora estate, complice di quel momento di felicità, il tuo sguardo, il tuo sorriso, la mia capacità di esitare e di lasciarmi andare, gli inglesi cosi' eleganti e belli, come dei figurini. Je ne regrette qu'une chose: che sia durata poco quella serata, che il sole sia tramontato. Avrei voluto che durasse una vita intera.


Alderney Street, di notte, quando torno da casa tua, quando é buia, anzi totalmente nera e faccio fatica a distinguere la strada, vuota, riscaldata dalla luce delle case, bianche, ordinate e pulite. Delle volte cammino piano, pianissimo, solo per godermi quel momento, la mia solitudine dopo aver passato un po' di tempo a ridere e scherzare, per ripensare a come sono stata bene, a come mi sono sentita a mio agio.

Nessun commento: