mercoledì 12 ottobre 2011

Tu come stai?

Se mi chiedessi come sto ti direi sbrigativamente bene. Te lo direi per tagliare corto, per non andare nei particolari, per non farti vedere niente di me, per non sbilanciarmi. Se poi riuscissi ad aprirmi di più ti direi, benissimo, e lo sai perché? Perché ho l'impressione di non aver mai vissuto e pensato come in questi mesi, ho l'impressione di avere un vulcano al posto del cuore e della testa. Non é facile questa nuova vita, a momenti é durissima, in altri dolcissima. Durissima come tutti gli schiaffi metaforici che ricevo ogni giorno, gli sguardi pesanti di alcune persone, le delusioni che mi attraversano l'anima e che passano velocemente, portate via dal vento che non mi abbandona mai. Dolcissima come un abbraccio inaspettato, che arriva all'improvviso, due braccia grandi e forti che mi abbracciano da dietro a sorpresa, senza neanche stringermi. Quelle braccia per un momento non mi fanno volare via col vento, mi bloccano a terra, mi fanno restare qui, accettare la nuova realtà. Quelle braccia mi fanno dire che sto benissimo, mai stata meglio.

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