venerdì 21 ottobre 2011

Pollyanna non puo' andare a farsi fottere

Mi manca il salire su un tram e non sapere dove stai andando, ma sentirsi comunque sicura, perché hai quella città in tasca. Mi manca il solito "Bonjour, Bonne Journée, Bonne Merde" quotidiano, col sorriso sulla bocca. Mi manca il cinema di domenica mattina, dove c'eravamo solo io e te, come due vecchie che non hanno niente da fare. Mi mancano i nostri gelati da Capoue e le nostre passeggiate sugli stagni. Mi manca la libertà di uscire, girare, perdermi, ritrovandomi sempre. Mi mancano le mie pause midi da Filigrane, a leggere tutti i titoli dei libri, a guardare le guide delle città che vorrei visitare. Mi manca la luce del mio appartamento, la vista su Place Blyckaert, il passare le ore a guardare fuori. Mi mancano la mia cucina, i miei utensili, la mia fantasia e la gioia della condivisione. Mi manca la mia solitudine piena di amici. mi mancano le nostre telefonate e risate quotidiane. Mi mancano le pacche sulle spalle e il caffé alle dieci nella ribattezzata "Salle des fêtes". Mi manca il mio sonno, il mio addormentarmi ovunque, spesso sul mio divano. Mi mancano i mobili che ho messo insieme grazie agli amici che se sono andati e che mi hanno lasciato un ricordo. Mi mancano le foto, quelle che mi porto dietro per ricordarmi che ho un passato, che puo' essere bello. Mi mancano le mie collane di plastica, da abbinare quotidianamente, segno del mio essere un po' fofolle. Mi mancano i miei vestiti sul letto, quando li scelgo al mattino, le mie centinaia di scarpe ovunque. Mi manca la disponibilità di chi conta nella mia vita.

Tutto questo é andato, non lo faro' tornare. Ma come si dice, il faut mordre sur sa chique, andare avanti dimenticare. Bisogna fare il solito giochino che ho fatto per anni, quello di Pollyanna, quello dello stimare le cose che ho ora nel presente. Bisogna vivere e circoscrivere il momento presente, la tristezza passerà, l'amaro e il retrogusto anche. Sono prove della vita, anzi, questa non é niente rispetto ad altri problemi. Ho costruito una vita cosi', devo andare avanti. Il problema é crederci, ancora una volta.

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