venerdì 30 marzo 2012

Una malattia perenne

Sei pronta? si, non aspettavo altro. Non aspettavo altro che questa gioia, che questa trepidazione, che queste emozioni. E' la stessa sensazione di quando ci si innamora, di quando senti il cuore impazzire di gioia, di quando uno sguardo ti cambia la giornata. Eppure non ti sei innamorata di nessuno, sei solo felice per te stessa, per le piccole cose, per il sole che splende in cielo, per la valigia che fai mentalmente, per questo ultimo mese di pazzie, corse, incontri e ogni tanto scontri. Sei felice perché sei riuscita a nascondere un po' la delusione, l'amaro in bocca é piú dolce del solito, perché ti sei addolcita la pillola da sola. Senti che le idee nella testa frullano, si moltiplicano, si realizzano. Senti che é il momento di andare lontano, senza guardarsi troppo indietro. Il passato é passato, fa parte di te, ma ci puó essere altro, si puó andare oltre. E allora vai, fai il grande salto, quello vero, quello verso la felicitá, che é uno stato mentale, che puó diventare perenne. E che dolce malattia sarebbe se lo fosse! 

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