mercoledì 21 marzo 2012

Sweet child o' mine

Avevi sempre voluto correre sul ponte di Chelsea di notte, illuminato dalle migliaia di lampadine gialle. Era un po' che ci pensavi, che volevi farlo. Finalmente stasera sei andata. Sei tornata a casa e hai sentito che dovevi andare a correre, eri stanca, eri nervosa, dovevi sfogarti, volevi correre fino a perdere il fiato. E cosí é stato. Hai iniziato a correre sotto un cielo blu scuro, dove gli ultimi bagliori di luce lasciavano il posto alla notte, nera. Hai corso fin dalle case bianche, eri impaziente, dovevi scaricare la tensione, lo stress. Quando sei arrivata sul ponte, su quel ponte, e hai visto le luci ti sei sentita piú leggera...hai corso guardando intorno a te, non come fai di solito che guardi per terra, per macinare la strada e annullare i pensieri. Hai corso lungo il Tamigi, ne hai sentito l'odore salmastro e la frescura che proveniva dall'acqua. Ad ogni passo ti dicevi posso andare piú veloce, posso fare di piú, posso macinare piú strada. Ti guardavi intorno e dicevi che tutto era cosí bello, cosí favoloso, con le luci della notte riflesse aull'acqua del fiume. Non vedevi i tuoi compagni di corsa, erano nascosti dalle tenebre, erano cavallette veloci che ti passavano accanto, sentivi solo la massa d'aria che spostavano al loro passaggio. Mentre tornavi a casa ti sei resa conto che stavi di nuovo bene. Hai deciso che avresti parlato chiaramente, che avresti intrapreso una nuova avventura, che non ti saresti scoraggiata di fronte all'indifferenza e all'egoismo della gente. Hai deciso che avresti caricato finalmente la radio che Pg ti ha regalato quando hai lasciato Bruxelles. L'avresti caricata e saresti andata a correre con la sua musica in sottofondo, quella che sentivi a casa sua, nelle serate invernali, seduta sulla poltrona di vimini un po' retró. E cosí avresti corso ancora piú veloce, ancora piú leggera. Where do we go, sweet child of mine? where do we go? risposta non pervenuta, ma vale la pena andare, camminare, correre in una direzione. Quella, si proprio quella lí, quella della leggerezza e del bonheur, sweet child of mine.  

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