giovedì 22 marzo 2012

Hands clean

Ti svegli alle sei del mattino. E' il sole che ti sveglia, che entra dalla tua finestra e che ti richiama alla vita. Stavi sognando, ma ne hai vaghi ricordi. Apri gli occhi e apri il libro, quel libro che ti accompagna da un po' a questa parte, che é diventato un po' un luogo di evasione e un incentivo ad andare avanti. Ti perdi per un'ora tra i personaggi, ti si materializzano davanti, sei un po' Josephine e un po' Hortense, che sa cosa vuole, ma che non riesce ad ottenerlo. Ti fai una doccia, ti prepari, ti metti la tua maglietta preferita oggi. Ti prepari il solito thé e torni a leggere. Ed ad un certo punto ti dici non é grave quanto é successo, non é grave aver avuto una svista, l'importante é andare avanti, non dare importanza. Si puó perdonare se stessi, ci si puó perdonare una svista come questa. Ti sei sbagliata, hai voluto vedere quello che non esiste. Quella persona te la sei sognata, nella realtá non é come te la sei immaginata. Ti dici tutto questo per preservarti, per sentirti meglio, per andare avanti. Ti imponi di dimenticare, devi farlo. Pensa a te, per una volta sii egoista....e fregatene altamente di tutto e di tutti. E sciacqua le tua mani giá pulite per togliere la polvere, le tue hands clean. E' solo polvere, va via in un attimo.

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