mercoledì 25 settembre 2013

Non ne capisco la ragione

Lei fa sempre ridere. Lei é sempre cosí simpatica. Io le dico sempre che é un personaggio da romanzo. Ieri l'ho vista distrutta. Era a pezzi. Mi ha solo detto "E' successo un casino, Francesca". Io all'inizio ho sorriso, pensando che si trattasse di un'altra sbornia. Poi ha raccontato. Ha raccontato mentre le lacrime scendevano a fiotti. Io non ci credevo. Io l'ho sempre vista felice. Io li ho incontrati tutti e quattro. Una famiglia. Una bella famiglia. Fra le lacrime mi ha detto "Ti ho battuta, Francesca, vedi? Vedi che anche un matrimonio, una vita insieme, dei figli non ti danno nessuna sicurezza?". Sono rimasta male, malissimo. Ho visto tanta sofferenza. Ho visto tanto dolore. Non ne ho capito la ragione. Se non puoi fidarti dell'uomo che ami, del padre dei tuoi figli, della persona con cui condividi la tua vita, di chi ti puoi fidare? Sono allora tutti solo ed esclusivamente "so called loves"? Di quelli che colpiscono e fuggono? Anche dopo aver dato la vita? 
Stamani mi sono svegliata con le mani sulla pancia. Penso mi facesse male. Penso che sentisse la pesantezza del momento. Penso si dicesse che qualcosa non va. Non in me. Nel mondo intorno a me.  

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