giovedì 12 settembre 2013

Contare

Pensavo bastasse contare fino a 5 per vederti tornare. Col tuo viso pulito e il tuo profumo addosso, che poi diventa anche un po' mio. Invece questo conto alla rovescia mi sembra lunghissimo. Mi sembra eterno. E poi il decalage horaire, tu che mi scrivi buonanotte, mentre io apro gli occhi. Io che continuo a contare le ore nella mia testa, guardo l'orologio e conto meno cinque per capire cosa tu starai mai facendo, se stai dormendo, lavorando o divertendoti. Io che mi ripeto che non sono fatta per niente per vivere a distanza, non ne sono capace. No, non si puó fare. E cinque ore non sono niente. Respiro e bevo il thé che ho davanti. E ricomincio a contare...uno...due. Non devo arrivare fino a cinque, ma anche due giorni, sono troppi!

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