mercoledì 17 aprile 2013

Post politico

Le pecore in una certa regione di questo paese hanno freddo. Ho letto e riletto, dicendomi "no, non ho capito". Va bene, non c'era letteralmente scritto questo, ma il succo del problema non é diverso da quanto scritto. Ecco, a me succedono queste cose. Ilari, sí. Divertenti, a momenti. Come vedere la ormai defunta e anche seppellita (oddio, forse sono poco rispettosa) Maggy con un maglioncino pieno di bandiere a fondo blu con dodici stelle: errori di gioventú, penso io o tipica incoerenza femminile (non me ne vogliano le donne lettrici). Per non parlare dell'elezione del Presidente della Repubblica del mio caro paese: si dibatte se il vincitore sarà chi ha completato la raccolta punti esselunga o conad. E tra i candidati, sembra che si vadano a pescare nomi a caso...a momenti potrebbe essere candidata anche la mia gatta (cosí avremmo rispettato le quote rosa). Ecco, lo dovevo scrivere questo post pseudo-politico. Altrimenti, mi restava lí, nel salvadanaio delle idee. In un mondo, tutto mio, ideale, artificiale, Cipro non va in bailout, la crisi non esiste, non siamo piú ossessionati dalla crescita (economica e non), una donna intelligente diventa Presidente della Repubblica, gli euroscettici votano Lib-dem e infine i calzini escono dalla lavatrice in coppia, stretti in un abbraccio a momenti matrimoniale, mentre le mutande non si lidono. No, non si portano proprio le mutande nel mio mondo ideale. L'ho sempre detto: sono cosí scomode! (o forse sto diventando ossessionata!).   

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