lunedì 27 febbraio 2012

This is the story of a girl

Stanotte non hai dormito; hai fatto finta di chiudere gli occhi. Hai letto metà del tuo libro, hai cercato di pensare poco, hai aspettato la luce del sole per farti una doccia, senza svegliare tutti. Quella doccia ti ha ripulito da questo lungo weekend, ha portato via sapori e dissapori, gioie e tristezze, dubbi e certezze, pazzie fatte sul momento e odori sulla tua pelle. L'acqua scorreva e ti dicevi che eri stata contenta per quella telefonata, per quelle frasi dette al telefono, ti sei ripromessa di chiedere scusa per quello schiaffo, che volevi in realtà dare a te stessa, per dirti svegliati, muoviti. Ti sei preparata come se fosse il tuo giorno migliore, hai pensato che non ti piace più l'odore della tua crema corpo, che lo devi cambiare. Hai bevuto una tazza del tuo thé preferito, quello che ti ricorda il suo sapore senza sapere il perché. E cosi' sei uscita di casa, pronta per un'altra giornata, convincendoti che imparerai tanto alla conferenza, che riuscirai a sopportare ancora una volta i tedeschi, che stasera ti divertirai con le amiche, che nessuno incontrato per caso chiamerà in modo da non dover trovare scuse per non dire la verità. Because this is the story of a girl who cried a river and drowned the whole world...and she is absolutely lovely when she smiles.  

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