lunedì 6 febbraio 2012

I go blind

Ti svegli per il freddo. Sono le cinque del mattino, ma non puoi tornare a dormire. Ci sono i pensieri li' con te, che ti reclamano, che ti dicono non dormire, che ti allontanano dalla pace, dal silenzio, dai sorrisi. Il primo pensiero é quella telefonata in cui non hai detto niente di quello che volevi dire, poi arrivano le finte amiche, quelle che ti cercano solo per sapere, per sbirciare nella tua vita, per il pettegolezzo, non per sapere realmente come tu stia. Non ti chiedono come tu stia, ma vogliono fatti concreti, vogliono carne da mettere sotto i denti, per rincuorare le loro vite vuote.
Scendi in cucina, ti fai il solito thé. Si, proprio quello, quello che bevi tutte le mattine da sei mesi, quello che ha il retrogusto di vita passata e la forza del futuro, del solito andare avanti che ti imponi quotidianamente. Hai voglia di vomitarlo quel thé, cosi' come hai voglia di vomitare altre cose, un lavoro che non ti dà soddisfazioni, le finte amiche, i finti amori, quelli che non vanno da nessuna parte se non nella tua testa, quelli che ballano altrove, quelli che si cercano ancora e non si troveranno mai. E tu? ti sei trovata? Forse, non lo sai più neanche tu. Sai che forse questa vita va vissuta cosi', alla giornata, con obiettivi di medio termine. Pensi e ti dici cerca di arrivare a stasera, ti motivi a pensare alla cena che preparerai, ai sorrisi che farai a questo nuovo amico, ai discorsi, pensi già al suo sguardo perso, da artista, quello sguardo che solo gli artisti sanno avere, perso fra le nuvole. Pregusti la bottiglia di vino che ti berrai, perché ultimamente ti serve e ti viene da ridere quando pensi a te che aprivi le bottiglie di vino e di birra per svuotarle nel lavandino solo un anno fa, per evitare i problemi e la violenza, per non dovere andare a letto alle nove per far finta di dormire, ed ora quando puoi te le scoli, in silenzio, senza farti notare.  
Finisci il tuo thé e ti prepari per la recita quotidiana, quella che fai con i i tuoi colleghi, con le tue coinquiline, con chi fa parte della tua vita e soprattutto con te stessa. Cosi' almeno per qualche ora, you go blind. Meglio cosi', pensi e lavi la tazza del thé, ormai vuota.

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