domenica 5 febbraio 2012

Interminatamente

Oggi ti senti proprio come quella canzone, quella che parla di una ragazza che gira fra i tavoli, che fa i miracoli con gli aeroplani dei vassoi. E' una sensazione che ti sei portata dietro per tutto il weekend, con un punto interrogativo grande sulla testa. Tu sai come hai vissuto questi ultimi sei mesi, ma ci sono degli aspetti della tua vita che non controlli, che non gestisci. Ti chiedi cosa siano stati questi ultimi sei mesi, sei mesi a giocare alla sonnambula di Pimlico, sei mesi di rimbalzi del tuo cuore, che sale in alto per poi sfracellarsi per terra, sei mesi di sentimenti ed emozioni che ora cercano una definizione, una casa. E tristemente non la trovano, non a causa tua, ma perché nelle relazioni umane si é sempre in due, non si é mai soli.  
Quando hai visto la neve hai pensato che fosse un segno. E' sempre stato cosi' nella tua vita, la neve ha spazzato via situazioni difficili, ne ha chiarite altre. Questa volta non ha fatto niente del genere, ha solo creato quella sensazione sgradevole di cadere, di farsi male, di non poter scegliere. Hai quasi sentito il male della caduta, l'hai sentito sulla pelle, nei tuoi muscoli, sulle tue ossa. Eppure hai camminato lo stesso, sei andata come al solito avanti, pensando forse dovresti mancare, essere assente. Forse bisogna perdere qualcosa per rendersi conto di averla. Anche se dopo non resta altro che i rimpianti. E tu non vuoi questo, non lo vuoi interminatamente.

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