lunedì 19 agosto 2013

Quando nasce il tuo bambino?

Succede anche questo a Londra. Shoreditch, ancora una volta. Sabato sera, con un freddo da fine ottobre, anche se siamo solo ad agosto. Siamo in tre, io, l'amico brussellese in visita, che dopo il terzo giorno inizia a puzzare, e l'amica inglese, che per capirla nel rumore dei locali shabby chic ci vuole ben altro che i sottotitoli. Aggiungiamo a tutto questo, una giornatina di quelle belle pesanti e una discussione col suddetto amico brussellese che suonava da regolamento dei conti (te la fa pagare questa mattinata con me, aveva suggerito Mr Mocassini qualche ora prima e aveva avuto ragione, in versione Cassandra incompresa e anche un po' abbandonata). Non si riesce a decidere dove andare e inizia anche a piovere. Cosí io scelgo il primo posto che troviamo, che sembra abbastanza sporco e alternativo, dove all'entrata ci danno una moneta d'oro. "Vale per una birra gratis", sbiascica il buttafuori e io che non so come sia riuscita a capirlo, accetto e vado diretta al bar. Consegno le tre monete e chiedo due birre e aggiungo "io non posso bere alcool, posso avere qualcos'altro". La barista mi guarda e scuote la testa, ma mentre la scuote mi guarda sempre piú fisso fino a quando vedo il lampo di genio nei suoi occhi. "Normalmente no, ma date le circostanze, faccio un'eccezione". Io contenta e ignara delle so-called circostanze ordino la mia lemonade. Me la serve con un sorriso sulla bocca e mi chiede gioiosa: "Ti posso chiedere quando nasce il tuo bambino?". Io resto interdetta e realizzo a quali circostanze facesse riferimento. Non ho via di uscita. Col sorriso sulla bocca mi sento risponderle "Soon", mentre mi chiudo la giacca e mi giro e sgambetto veloce verso il posto piú nero del locale, dove passo il resto della serata. Ecco, anche questo succede a Londra. A Shoreditch. In un locale alternativo. Una piccola bugia non fa male, soprattutto se puó comportare una free lemonade, in un bicchiere cosí unto, che una donna incinta non dovrebbe neanche toccare da lontano. C'est la vie, c'est Londres!   

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