mercoledì 28 agosto 2013

Il miracolo della vita quotidiana

L'ho trovata diversa ieri sera quando mi ha aperto la porta. L'ho trovata piú bella del solito. Ha insistito per vedermi a tutti i costi. Abbiamo iniziato a preparare la cena, mi ha chiesto della mia vita, dei mocassini. Di Oslo e del grande Nord. Io non ero in piena forma, quindi non avevo molta voglia di parlare. Sfuggivo. Poi é arrivato il suo compagno. E ha cucinato quel piatto polacco che mi piace tanto. E in quel momento, cosí all'improvviso, é arrivato l'annuncio. E lei si é sfiorata la pancia con la mano. Distrattamente. La sua pancia era piatta come al solito, ma era diversa. Poi ha fatto un passo indietro, come per dire "stento ancora a crederci". E' sempre un'emozione scoprire una nuova vita. E' sempre un'emozione guardare gli occhi spumeggianti dei futuri genitori.  Abbiamo riso pensando a questo bambino di 1 centimetro e mezzo che al momento attuale ha la coda. Si, come un anfibio. Ha tirato fuori l'ecografia e mi ha fatto vedere il niente che é tutto. Mi ha guardato sorridente, dicendomi "Questa é la sacca amniotica. Non si vede, ma c'é". Mi sono sentita felice per loro. Per quella grande notizia. Per il miracolo continuo della vita. Quotidiana.



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