giovedì 2 maggio 2013

Insonnia coinquilina

Ci siamo svegliati alle 5. Ci siamo trovati in cucina. Tutti e due con gli occhi rossi e gonfi. Tu con le proteine, io con il thé. Abbiamo detto all'unisono "c'é troppa luce, non si puo' dormire". Ma entrambi sappiamo che non é per quello che non dormiamo. Io so perché tu non dormi e lo capisco anche. Tu non sai perché io non dormo. E forse non lo capiresti nemmeno. O forse si', se ti spiegassi l'incertezza in cui vivo, la valigia sempre aperta, i figuranti (perché solo figuranti possono essere) che giocano ad entrare ed uscire dalla mia vita, il disordine mentale e fisico che é tornato. Tra il panino al salmone, il thé, le proteine al cioccolato e i toast al burro di arachidi, ho pensato che non voglio che te ne vada, anche se a volte mi fai arrabbiare, mi sento un po' giudicata quando mi guardi e mi dici "ancora lui, no", quando mi sgridi perché torno sempre troppo tardi. Non sono riuscita a dirtelo. Siamo rimasti in silenzio, con gli occhi gonfi, i pensieri pesanti, io e te. Nella solita cucina. Per ora la nostra.

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