lunedì 18 novembre 2013

Quello che ho perso

Ho guardato tutto il tempo le sue mani. Come stregata. Mi ricordavano quelle di qualcun'altro. Sottili come le sue. Pelose come le sue. Piccole come le sue. Ad un certo punto, mi ha guardato e mi ha chiesto se andasse tutto bene, perché mi vedeva persa. Ho risposto con un cenno della testa, ma avrei voluto dire sí, sono persa, sí, non so cosa mi sta succedendo. Poi ho riguardato quelle mani e ho parlato. Sono intervenuta nella conversazione. Ho parlato di energia nucleare come dovevo fare. Ma ho comunque guardato quelle mani anche in quel momento. 
Ci sono cose che perdi delle persone quando escono dalla tua vita e non ritrovi. La voce. Il profumo. La sensazione della loro pelle sotto i tuoi polpastrelli. Le loro mani. Io tutto questo l'ho perso. E non una volta sola.

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