mercoledì 12 dicembre 2012

Mad about you

Dovrei, si, dovrei. Dovrei scrivere qualcosa su questa giornata. Dovrei scrivere su come mi sono sentita stordita appena ho aperto gli occhi al mattino. Dovrei scrivere sul fastidio che ho sentito sulla pelle. Dovrei scrivere su quella frase che mi sono ripetuta a fior di labbra tutto il giorno, quasi come una preghiera o forse uno scongiuro. Una frase che fa male, che pesa nel cuore e nel cervello, crudele quanto lo puó essere la realtà. Dovrei raccontare di come ho guardato il cielo, in una stanza senza finestre.
Ma lasciamo stare, mi dico. Lasciamo scorrere, lasciamo andare. Non ne vale la pena. Tutto passa. Meglio tornare a casa e canticchiarsi nella testa quella stupida canzone anni '80, che ho sentito alla radio stamattina mentre mi preparavo. Meglio pensare al vino che comprerai per la cena universitaria, a quello che cucinerai, alla serata che hai davanti. Il resto non conta. Perché tu non conti per il resto. Il resto se la ride. Dai, continua a ripeterti quella frase, ti aiuterà, vedrai.  

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