lunedì 10 dicembre 2012

Everywhere you go

Ti veniva da piangere. Te ne stavi lí in piedi, nella Tube, e a momenti sentivi le lacrime scendere. Il perché? Pensi che sia la stanchezza, lo stress. Un weekend troppo pieno, troppo impegnato. Persone da salutare, che se ne vanno dall'altra parte del mondo e tu non sai bene dove posizionarle. La scelta é fra il dimenticatoio o il vai a quel paese. Altre persone che invece non se ne vanno per niente e che sono come macigni sul tuo cuore. Lí, seduti sul tuo sterno, a soffocarti il respiro. E poi le scoperte, le mezze frasi, la vergogna, il fastidio. Hai detto "troppo alcool", hai detto "troppa stanchezza, troppo disorientamento". 
Oggi vuoi fare finta di niente. Oggi non vuoi pensarci. C'é tempo. Una cosa alla volta. Una notte di sonno profondo per te. Non una con un risveglio ogni ora come quella appena passata, perché i pensieri non ti lasciano dormire e non ti resta altro che guardare l'orologio. Passa, passa, ti ripeti. Ora lascia stare, ora non pensare. La testa ogni tanto va mandata in vacanza. Su un aereo, su un volo da 27 ore con un solo stop. Si, proprio cosí.

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