lunedì 17 dicembre 2012

La festa di quelli che hanno quasi 40 anni ma credono di averne 18

La mia amica mi chiama e mi dice "vieni dalla Marghe stasera, c'é una festa. Porta un Secret Santa e una bottiglia di vino". Io vado, perché non ho niente da fare, perché ho voglia di divertirmi e conoscere nuova gente. Arriviamo quando sono tutti già lí. Tutti stretti in una stanzetta 3X3, tutti che ridono, tutti un po' piú che brilli e allegri. La musica é quella dei nostri vent'anni, delle feste all'università, delle prime uscite e dei primi amori. Anche se non vuoi ballare, finisci per muoverti. Troppo poco spazio, che crea mescolanze strane. Nella stessa festa incontri un ex so-called love, un potenziale che non si é mai concretizzato, uno che forse si concretizzerà, anche se il tempo rema contro di voi. Nella stessa festa sorridi, parli, racconti, ti fai raccontare, balli e salti. E quando finisce e te ne vai a casa, pensi che si é stato carino, ma senti che é strano trovarsi ad avere trent'anni e comportarsi come se ne avessi solo quindici. I francesi direbbero "ça te chiffonne". Eh si, non ti fa sentire bene. Ti fa sentire una tardona. Si, proprio quello che non vuoi essere. Ma pare che per ora non ci sia altra scelta.

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