giovedì 7 giugno 2012

Ma quante stelle ci sono in cielo?

Quando hai sentito quella domanda, hai riso. Hai subito pensato "ora gli dico che domani mi devo svegliare presto e non posso", ma poi ha scelto di dire la verità. "Scusa, ma tu pensi che una partita di calcetto e una birra bastino per portarmi a casa tua stasera?" e poi hai aggiunto "ma non hai notato che ho passato la serata a staccare le tue mani da me e che mi davano molto fastidio? E poi scusa, tu hai la ragazza e non me ne frega niente che siete in crisi. sai, siamo tutti in crisi. Io é un anno che vago nel buio, ma questo non significa che sei autorizzato a portarmi a casa tua solo perché lei é in vacanza". Dopo hai sorriso, felice, contenta. Lui era lí, spiazzato, senza parole. "Ma tu cosa vuoi?". "Io non voglio niente di fast and furious, io voglio un uomo che mi porti a contare le stelle che splendono nel cielo. Nella vita c'é un momento per tutto e quello per il fast and furious per me é finito. Forse sei capitato male, forse non sei stato fortunato o forse lo sei stato". Poi sei tornata a casa, leggera. Prima di dormire hai sentito il bisogno di farti una lunga doccia, perché quelle mani che staccavi da te, ti avevano lasciato una strana sensazione addosso. Non sai se lo troverai mai l'uomo con cui contare le stelle, forse troverai solo uno che ti chiederà di mettergli lo smalto sui piedi, ma non ti importa. Non vuoi perdere tempo, ne hai già perso troppo. E sai che per contare le stelle in cielo ci vuole tempo, ci vuole il cielo sereno, ci vuole pazienza.

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