domenica 7 agosto 2011

London Bridge

Ho dovuto aspettare prima di scrivere perché per certe cose ci vuole tempo, per digerirle. E' stato tutto perfetto, per una volta. Per una volta mi sono sentita bene, a mio agio, nonostante tutto sia incredibilmente nuovo. Mi sono sentita grande, forse per la prima volta, non a parole ma nei fatti. Ho sentito che potevo fare le mie scelte, che potevo non dipendere da nessuno né tantomeno dal giudizio altrui. Ho sentito sulle mie spalle il peso della responsabilità e l'accettazione della vita, anche delle follie che si possono fare nella vita. Ho capito che non é un gioco, ma una scelta. La scelta di ricominciare tutto, in un paese nuovo, con una lingua nuova e una cultura da scoprire. Lasciando da parte i pregiudizi miei e i giudizi degli altri, le convenzioni imposte, le regole per vivere meglio che fanno vivere male, i cosiddetti paletti che ho fissato con tanta forza nel mio giardino mentale. E cosi' mi sono divertita e mi sono sentita vivere. E ogni tanto, fa bene!

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