lunedì 8 agosto 2011

Giorni difficili

Ore nella metro o nel Tubo, come lo chiamano qui. Notti insonni, sveglie antelucane, con aerei che volano in camera. Letti che in realtà non sono altro che un materasso per terra. Sensazione costante e perenne di essere inadeguata. Ex che non accettano di essere ex. Non ex che vorresti fare diventare ex e che lotti a tenerli chiusi nell'armadio. Colleghi compiacenti e interessanti, ma pur sempre colleghi. Parole dette e non capite. Parole ascoltate e tanto meno capite. Pioggia, sole e vento nello stesso giorno. Attese lunghissime e corse mozzafiato. Insalate comprate e non riscaldate, piatti caldi insapori e raffreddati, thé amari, che di più amari non ce n'é. Noia e rabbia mescolate da lasciare l'amaro in bocca e nel cuore. Sogni di pace e letti di piume. Pensieri sbagliati e fuori posto, come mangiare un gelato a gennaio. Ma forse a gennaio i giorni difficili saranno finiti.

2 commenti:

topogigio ha detto...

tutto passa e passeranno anche questi giorni difficili...una cosa è certa: a gennaio sarai ad una festa, davanti ad una torta!

Francesca ha detto...

a festeggiare i tre anni