mercoledì 27 agosto 2014

Completamente e furiosamente magico

Cosa vogliamo tutti é semplice. Vogliamo un pezzo di pelle in cui affondare il nostro naso. Un braccio da stringere e da cui farsi stringere. Un abbraccio che arriva da dietro mentre lavi i piatti o ti lavi i denti. Un piede che ti tocca (e ti sveglia pure, eh) nel pieno della notte. Vogliamo qualcuno che sia a casa ad aspettarci o che arrivi poco dopo di noi, col suo carico di vita giornaliera da raccontare. Vogliamo qualcuno che nel mezzo della giornata ci mandi un messaggio, anche di quelli che suonano "compri tu il latte?". Non deve essere per forza un messaggio di amore struggente, no.
Vogliamo una persona su cui addormentarci davanti alla tv (il mio must), su cui magari anche sbavare (eh, capita), su cui addormentarci anche senza tv. Con cui condividere una vita. La vita. Dalla spesa al supermercato ai voli che ci portano in paesi lontani e/o vicini al cuore e alla mente. 
Questa persona prima o poi arriva. Quando meno te lo aspetti. Quando ormai non ci speri piú. Quando vai ad una festa controvoglia, con i piedi che invece di andare verso la direzione della festa, vanno all'indietro. Mentre sussurri fra le tue labbra "ma perché te ne sei andato?" o come avresti dovuto sussurrare "ma perché non ci sei mai stato"?. Quando ti presenti due volte alla stessa persona, perché hai già bevuto troppo e sono solo le 21.30. Quando devi picconare lentamente nel suo cuore e nel tuo cuore per fare spazio. 
Ecco, questo é quello che vogliamo. E che io continuo a chiamare magico. Sí, completamente e furiosamente magico. 

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