lunedì 29 ottobre 2012

That don't impress me much

Vi ricordate che una decina di anni fa andava di moda quella canzone, nel cui video una bellissima e topissima cantante girava nel deserto foderata da una pelliccia di un feroce animale della savana? La suddetta topona si aggirava con arie da conquistartice e guardava con sdegno tutti gli uomini che si avvicinavano a lei ripetendo il ritornello della canzone, che recitava "That don't impress me much".  Ecco, con te io mi sento come quella cantante. Camminando su e giú per prati e boschi, ad un certo punto il mio cappottino rosso si é trasformato in una pelliccia di leone (o forse leonessa) e ho iniziato sdegnosamente a guardarti, con quello sguardo che significa appunto "nani, smettila, that don't impress me much". Ma tu, grande uomo col cervello pieno di neuroni che non si capisce pero' dove vadano a finire, hai continuato imperterrito a narrare le tue epiche gesta. Dunque, torniamo indietro. Dunque, fermiamoci. Dunque, riflettiamo. Io sono qui, accanto a te. Io ti stringo la mano. Io ti ascolto. Ma quale bisogno c'é di dire tutte queste cavolate? Vorrei il silenzio. Vorrei l'ascolto. Ecco si, that do impress me much. Anzi, non solo much, ma tantissimo.

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