lunedì 22 ottobre 2012

Harry e Sally vanno mano nella mano a quel paese

Sei tornata nella tua Londra, nei tuoi luoghi. Hai camminato due ore nel buio del parco. Erano mesi che non lo facevi. L'estate aveva portato via la malinconia, la tristezza e ti avevo riconfortato. Oggi sei ritornata in quei luoghi, dove un anno fa andavi per scomparire. Oggi non volevi scomparire, ma avevi bisogno della solitudine, quella estrema. Ti sei resa conto che ti piace camminare in quel buio, ti senti sicura, anche se forse di sicuro non c'é niente. Ti senti addirittura protetta.
Sei tornata a casa sfinita, stanchissima. C'era lui ad aspettarti sul divano. Non hai avuto bisogno di parlare. Sapeva. Ha parlato lui, ti ha detto "le cose ti si leggono in faccia" e ha dimostrato la sua delicatezza. Ti ha fatto ridere, fra un tortellino e l'altro. E poi vi siete detti buonanotte sulla porta delle rispettive camere, come al solito.
E sei finita a parlare al telefono di ragioni per le quali non vuoi un conto comune con un marito immaginario. Al telefono, si', con qualcuno che non classifichi neanche come aspirante marito. Mmm, ti sei detta, andiamo sempre meglio qui. Mmm, hai aggiunto a te stessa, é proprio vero che Harry e Sally oggi vanno mano nella mano a quel paese. E sai cosa? Forse non ci vanno solo oggi. Triste, ma vero. I film sono una cosa, la realtà un'altra. Per questo ti piace andare nel parco a camminare nel buio pesto. Perché li' la realtà non la vedi. Li' c'é, ma é nascosta, lontana, inoffensiva. Ed é bello crederci anche solo per due ore. 

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