lunedì 10 febbraio 2014

Una foto sfocata

E' una foto sfocata. Fatta col cellulare. Di qualità bassa. Le nostre teste non entravano neanche nello schermo. On a de grosses tetes, come dicono i francesi. Non siamo venuti bene, su quella foto. Non siamo per niente bellini. Ma quello che mi ha colpito é il mio sguardo. E' uno sguardo stanco, ma dolce. Forse anche un po' disperato. Lo sguardo di chi vuole credere a tutti i costi in qualcosa. 
Il problema é che quel qualcosa non dipende solo da me. No. Dipende da una serie di dati, di fatti. Di sentimenti. Ogni mattina, ogni sera, mi ripeto "ti prego, fai che non soffra". Non posso farcela un'altra volta. Vivo col cuore incelofanato, impacchettato in quella carta da pacchi con le bolle che a tutti piace far scoppiare. Non ne posso piú di vivere cosí. Io vorrei solo un braccio. Io vorrei una spalla, su cui appoggiare la mia testa e i miei pensieri. Io vorrei la pace nel cuore. Me la puoi dare? almeno per un po'. Ma evitiamo per favore le illusioni. Quelle non mi vanno.

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