mercoledì 19 febbraio 2014

Io e il mio nuovo amichetto

Per sei anni ho avuto un amore. Ever lasting love, direi. Un cellulare Nokia, piccolo piccolo. Di quelli da mettersi in tasca, da quanto era piccolo. 
Poi sono venuta a vivere a Londra. E tutti lí a dirmi: ma ce l'hai whatsapp? e io: c'ho che?
Il piccolo Nokia si é perso due volte. Due volte é tornato a me. Insomma, un segno del destino. Un amore grande. E io mi sono persa in piena notte, da sola, a Shoreditch. Non proprio a pleasant experience. Per le strade buie e tenebrose di questo quartiere molto shabby e poco chic, invocavo google maps, quello che ormai hai disponibile in ogni smart phone. 
Cosí, alla fine l'ho comprato. E che piacere. Che sogno. E ho anche installato questo celebre whatsapp. Tutto piú facile ora. Sempre in contatto con tutti, vicini e lontani. Mappe a gogo (altroché perdersi ora). Foto stupide da scattare sempre e comunque. Da postare sui social network, della serie sto mangiando le noodles, sto guardando il cielo grigio, mi sono appena svegliata guarda che faccia, etc etc. 
E cosí, dato il nuovo amore, whatsapp é molto attivo in questi giorni (soprattutto dopo che io, col tono un po' acido, ho detto: insomma, io non so mai come contattarti). E stamani smessaggiamo. Lui mi dice "vado a casa da questo a questo giorno". Io dico: perfetto, ti vengo a prendere in stazione quando torni. E sbaglio a mettere lo smilino cretinino. Cosa inserisco, io, la furbona? il simbolo di un anello di fidanzamento.
Dunque, riassumiamo: ci frequentiamo da due mesi. Abbiamo deciso di andare pianissimo (troppe batoste già prese). Non abbiamo nessuna etichetta su di noi, della serie fidanzato/a, petit ami/e, petit copain/copine. Lui é anche piú giovane di me (di poco, eh?). E io gli spedisco l'immagine di un anello. Sono scoppiata a ridere, in preda all'imbarazzo (e forse al lapsus molto freudiano). Lui risponde al secondo: mi vuoi per caso chiedere di sposarti? Io sdrammatizzo. E tutto torna nell'ordine. 
Ecco, questo mio nuovo amichetto, che mi salva dal perdermi nei quartieracci di Londra, che mi fa restare in contatto con tutto e tutti, che mi fa scoprire la gioia di prendere foto ovunque e dovunque, mi combina anche questo. 
Fortunatamente, con una bella risata, la vita va avanti. Col mio amichetto smartphone. E non solo.

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